Le api sono davvero importanti?

Le api sono considerate gli esseri più importanti sulla terra per il loro ruolo di impollinatori. L’impollinazione è il processo con cui il polline viene trasportato tra piante di sesso diverso per fecondarle oppure tra diverse parti della pianta, aiutandola a riprodursi. Le api influenzano quindi la sopravvivenza delle piante e la qualità dei loro fiori / frutti.

Perché l’impollinazione è essenziale per la sopravvivenza umana?

Si stima che l’80% delle 1.400 piante che crescono nel mondo e forniscono i prodotti ortofrutticoli necessari al nutrimento degli esseri viventi  sia impollinato dagli animali. Solo negli Stati Uniti l’impollinazione nel settore agricolo vale 1 miliardo di dollari l’anno, mentre a livello globale 3.000 miliardi di dollari.

Favoriscono la fotosintesi e purificano l’aria:

Impollinando i fiori, le api li stimolano a produrre la fotosintesi, un processo in cui l’anidride carbonica prodotta nell’atmosfera è trasformata dalla pianta in ossigeno respirabile. Purtroppo, negli ultimi secoli, i livelli di inquinamento sono in gran parte aumentati sia a causa della combustione – soprattutto di combustibili fossili – nell’atmosfera sia a causa della distruzione delle foreste e delle aree di tutela in tutto il mondo. Di conseguenza gli impollinatori sono stati annientati da cambiamenti estremi del loro habitat.

Gli impollinatori sono anche alleati nella pulizia e la conservazione del suolo nonché dell’acqua potabile; ciò grazie ai fiori impollinati che aiutano a prevenire l’erosione del suolo e a mantenerlo stabile, rafforzando le radici e migliorando / permettendo la depurazione dell’acqua. Il ciclo dell’acqua dipende dalle piante per restituire umidità all’atmosfera e le piante si affidano agli impollinatori per aiutarle a riprodursi.

L’influenza dei pesticidi sul campo e i danni sull’impollinazione:

Un’indagine condotta nello stato di Santa Catarina, in Brasile, ha accertato che la morte di 50 milioni di api nel 2019 è stata causata da avvelenamento da pesticidi, tra cui il  “Fipronil”, utilizzato nelle colture di soia della regione. Tale pesticida era già stato contestato per la letalità per le api e vietato in più di 55 paesi.

Santa Catarina è uno dei maggiori esportatori di miele del Brasile. Il crescente uso di pesticidi nelle colture – spesso nella stessa produzione di miele –  ha provocato la morte di questi animali, esponendo inoltre i lavoratori a composti chimici molto dannosi per la loro salute. Negli ultimi cinque anni sono stati immessi 1.587 pesticidi nel paese. Secondo l’Anvisa (Agenzia brasiliana di sorveglianza sanitaria) il 40% di queste sostanze è classificato come estremamente o altamente tossico.

La mancanza di preparazione all’elevata esposizione a tali pesticidi è stata associata a cancro, prevalenza di problemi respiratori, riproduttivi e ormonali. Molti lavoratori affermano di non essere mai stati istruiti su come maneggiare i pesticidi. A tale proposito, è stata condotta una ricerca in una piccola città dello stato di Rio de Janeiro, in Brasile: soltanto il 22,9% dei lavoratori ha risposto di aver ricevuto istruzioni su come gestirli. 

Sebbene il Brasile sia uno dei paesi che utilizza più pesticidi al mondo, sono in atto campagne di sensibilizzazione contro l’uso degli stessi e che si battono per la sicurezza delle famiglie e la tutela dell’ambiente. Come quella di Greenpeace, che opera in Brasile dal 1992, e che è ora capofila della campagna “Basta pesticidi”, che si oppone all’immissione di pesticidi nel paese.

Agroecologia:

L’agroecologia è una forma di agricoltura alternativa sostenibile, i cui valori principali sono il rispetto dell’ambiente, della biodiversità, la tutela dei lavoratori e la produzione di un reddito sostenibile e sicuro. Di conseguenza l’agroecologia rispetta gli animali impollinatori e contribuisce all’impollinazione, alla qualità del suolo e dell’acqua evitando di utilizzare composti chimici dannosi per la salute. L’agroecologia ha anche la potenzialità per trasformare i mezzi di produzione principalmente incentrati sull’esportazione e sulla monocoltura, per sostenere l’agricoltura a conduzione familiare, la policoltura per la tutela dell’ambiente, il rimboschimento delle foreste e delle zone degradate.

Infine, numerosi dati dimostrano l’importanza delle api come impollinatore principale del nostro cibo. Generano occupazione attraverso l’agricoltura, che fornisce nutrimento alle persone in tutto il mondo, e generano reddito per il loro paese. Azioni, campagne ed educazione ambientale  sono oggi più che mai necessarie per sensibilizzare le persone sulla necessità di salvaguardare la fauna e la flora, elementi di vitale importanza per l’equilibrio della Terra e l’esistenza dell’umanità.

Autore: Eduarda Barbosa
Traduttore: Ana Lívia Prudente

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