COME INFLUISCE L’ESSERE UMANO SUL PAESAGGIO?

Autrice: Sarah Tavares

Traduttice: Alessandra Monopoli

La relazione tra il paesaggio naturale e i fattori umani è in costante cambiamento. Arte della natura umana per creare nuovi mezzi di sviluppo armonioso. Il paesaggio culturale è anche una rappresentazione delle questioni sociali ed economiche di una comunità: gli esseri umani sono influenzati da periodi storici, per cui i bisogni e i problemi di una generazione si esprimono direttamente attraverso il paesaggio. Dopotutto, è importante nascondere queste questioni dell’ambiente nel quale si producono.

Le percezioni e le azioni umane derivanti da questa interazione influenzano i cambiamenti che colpiscono il paesaggio nel suo processo di sintesi, e non tornerà mai indietro. Con la comprensione dell’ambiente, è possibile capire come l’essere umano altera i sistemi naturali attraverso le sue creazioni, e come l’ambiente influenza direttamente nel loro modo di vivere. (Bickhard, 1980).

Urbanization and the Industrial Revolution contributed to the formation of cities.  The ascension of various instrumental techniques actively interact with the landscape. According to S. Gideon, “The routes of history are the products of geography.”  It’s possible to perceive how economic, social, and cultural factors impact the landscape. So, when modifying the environment, humans become an essential part of the landscape due to the impact they cause on their surroundings (Santos, 2006).

New York 1920

New York, 2020

Le attività umane modificano il paesaggio con cadenza abituale, lasciando segni temporali o permanenti. Questo impatto è un processo cumulativo. L’umanità ha interagito con l’ambiente dall’inizio dei tempi, con l’intenzione di sopravvivere. 

Nel mezzo dei danni causati dalla crisi sanitaria ed economica dovuta alla pandemia del Coronavirus, la costruzione di megastruttura nell’ambiente urbano, come i grattacieli, è scesa del 20% (CTBUH, 2021). Mentre alcune città registravano un aumento del disboscamento, della presenza di fauna nelle zone urbane e della produzione di rifiuti dovuti alla chiusura per quarantena. 

Monitoraggio dell’impatto umano

La biofonia rappresenta i suoni emessi da un organismo, come gli uccellini o gli insetti, l’antrofonia rappresenta i suoni generati dagli uomini, come la voce o la musica, e la geogonia rappresenta l’unione dei suoni naturali emessi da fonti non biologiche, come la pioggia o il vento. 

La biocultura rafforza l’idea che le persone facciano parte della natura nel controllo del benessere umano ed ecologico. Secondo il musicista ed ecologista statunitense Bernie Krause, è possibile avvertire l’impatto ambientale umano attraverso il suono, e i paesaggi sonori analizzando i rumori naturali e artificiali che circondano il paesaggio. 

La mancanza di biofauna nelle città, per esempio, significa l’assenza di densità e diversità dovuta alla migrazione delle specie una volta che l’antrofonia è diventata più forte. 

Durante la pandemia, gli investitori usarono il suono per identificare i cambiamenti nel paesaggio di Boston e giunsero alla conclusione che, una volta che le attività umane diminuirono a causa della quarantena, “fu quasi come se la melodia della campagna entrasse nella città”, disse Carlo Ratti, direttore del Senseable City Lab del M.I.T.

È impossibile nascondere i problemi sociali, economici e politici del paesaggio, dal momento che si manifestano attraverso i luoghi nei quali viviamo. L’umanità modifica costantemente l’ambiente in base alle sue necessità e preferenze. È possibile modellare il paesaggio secondo le credenze, i valori, le necessità e le nozioni estetiche prestabilite da una società. 

Per questo, i paesaggi non sono solo un patrimonio culturale, ma sono anche un prodotto del nostro sforzo giornaliero. Le azioni dell’umanità rimangono impresse per sempre nel luogo nel quale si sviluppa la vita e, per questa ragione, è vitale ampliare la conoscenza sul nostro ambiente e iniziare le attività positive che conducono ad una connessione armoniosa tra la natura e l’uomo.

Bibliografia:

Badger and Bui. “The Coronavirus Quieted City Noise. Listen to What’s Left.” The New York Times, May 22, 2020. https://www.nytimes.com/interactive/2020/05/22/upshot/coronavirus-quiet-city-noise.html (Last accessed on July 20, 2022)

Barry, A., and G. Born, editors. 2013. Interdisciplinarity: reconfigurations of the social and natural sciences. Routledge, Oxford, UK.

Bickhard, M. H. (1978). The Nature of Developmental Stages. Human Development, 21, 217- 233.

Krause, Bernie. The Great Animal Orchestra: Finding the Origins of Music in the World’s Wild Places, 2nd edn, New York, Little Brown & Company, 2012.

Le Corbusier, Manière de penser l’urbanisme, 2nd edn, Paris, Gonthier, 1963.

Santos, Milton. A Urbanização Brasileira, Hucitec, São Paulo, 1993, (4ª edição: 1998).