Da quando abbiamo ragione, ci è stato insegnato che le fonti di energia non rinnovabili possono essere solo quelle che si trovano in quantità limitate e che provengono da combustibili nucleari o fossili, questi ultimi sono senza dubbio la principale fonte di energia non rinnovabile in tutto il mondo. Sebbene l’energia nucleare sia per definizione una fonte di energia rinnovabile, non si considera tale perché il materiale utilizzato nelle centrali nucleari non è di per sé rinnovabile.
In altre parole, le centrali nucleari non emettono gas a effetto serra né inquinano l’aria e possono essere costruite ovunque perché non distruggono l’habitat circostante. Tuttavia, il materiale comunemente usato per produrre energia nucleare è un tipo di uranio molto raro, l’U-235. Questo elemento non è rinnovabile. Questo elemento è una risorsa non rinnovabile. Inoltre, l’energia nucleare è difficile da raccogliere. Le centrali nucleari sono molto complesse da costruire e gestire e i lavoratori sono spesso negligenti a causa della mancanza di adeguati protocolli di sicurezza. Inoltre, questo tipo di energia produce una radioattività che può essere estremamente tossica per le persone che vi sono esposte e può essere difficile da rimuovere dal suolo.1.
Nonetheless, although this is the current technical explanation, the European Parliament has changed its mind starting from July 6thTuttavia, sebbene questa sia la spiegazione tecnica attuale, il Parlamento europeo ha cambiato idea a partire dal 6 luglio. La sessione plenaria del Parlamento ha assegnato il famigerato marchio “verde” sia al gas naturale che all’energia nucleare. Annunciato dalla Commissione europea a gennaio, il controverso testo ritiene che investire in centrali nucleari e di gas naturale sia sostenibile, se e solo se si utilizza la tecnologia di punta. Questa nuova classificazione, definita “tassonomia” nelle istituzioni dell’UE, dovrebbe contribuire a mobilitare fondi per tali progetti. L’iniziativa rientra nell’obiettivo dell’UE di essere a emissioni zero entro il 2050.
In linea di principio, secondo diverse fonti europee, solo pochi paesi si oppongono alla nuova proposta. Tra questi figurano Spagna, Austria, Lussemburgo e Danimarca. Per contro, la maggior parte dei paesi del nord e dell’est, come pure la Francia e la Germania, la trovano molto comoda.2.
La Commissione europea riconosce che vi sono prove chiare e significative del potenziale dell’energia nucleare per raggiungere sostanzialmente gli obiettivi delle nuove politiche sul cambiamento climatico. I dati dimostrano inoltre che può facilitare lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili intermittenti e che dovrebbe essere disponibile per l’uso in un prossimo futuro. Essenzialmente, considerano l’energia nucleare un’energia di transizione.
Questa Commissione ha dichiarato che, sebbene l’energia rinnovabile abbia registrato un grande sviluppo nel corso degli anni, “Non esistono fonti di produzione di elettricità che non emettano CO2 che siano tecnologicamente ed economicamente sostenibili su una scala sufficiente a coprire la domanda di energia elettrica in modo continuo e affidabile”. D’altra parte, ritiene che “l’interno ciclo di vita dell’energia nucleare ha emissioni di CO2 vicine allo zero”.3.
Questa decisione è ancora in fase di valutazione, ma una volta che diventerà legge, e se nessuno dei co-legislatori si oppone, questo Atto Delegato Complementare, che include l'energia nucleare nei meccanismi della tassonomia, entrerà in vigore venti giorni dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea e sarà applicabile a partire dal 1 gennaio 20233.
In conclusione, anche se l’energia nucleare non è direttamente inquinante, non può essere considerata una soluzione a lungo termine, poiché le fonti di uranio prima o poi si esauriranno e se si verifica un incidente, le conseguenze sarebbero drammaticamente devastanti. Non è chiaro se i benefici socioeconomici siano superiori a quelli climatici in questa decisione, ma ciò che è chiaro è che non si può avere una mentalità utopica e all’interno delle possibilità attuali probabilmente non è la scelta peggiore. Tuttavia, questa opzione dovrebbe essere considerata solo come un’energia di transizione, poiché l’obiettivo ottimale rimane avere un sistema energetico completamente rinnovabile in futuro.
Writer: Irene Huerta
Traduttrice: Alessandra Monopoli
EN – PT: Elisa Braga
EN – FR: Divine Danga
EN – ES: Lourdes Molina
EN – ITA: Alessandra Monopoli

Bibiography
E. Morse. July 29, 2022. Non-Renewable Energy. National Geographic. [online] Available at: <https://education.nationalgeographic.org/resource/non-renewable-energy>
A. Amerise. April 28, 2022. 7 claves para entender cómo funciona la energía nuclear y qué desafíos enfrenta para reemplazar al gas y al petróleo. BBC News. [online]. Available at: <https://www.bbc.com/mundo/noticias-60948209>
DW. July 6, 2022. Parlamento Europeo aprueba que energía nuclear y gas se consideren verdes. [online]. Available at: <https://www.dw.com/es/parlamento-europeo-aprueba-que-energ%C3%ADa-nuclear-y-gas-se-consideren-verdes/a-62381134>
Foro de la Industria Nuclear Española. February 23, 2022. Energía nuclear en el marco de la taxonomía de la Unión Europea. [online]. Available at: <https://www.foronuclear.org/actualidad/noticias/energia-nuclear-en-el-marco-de-la-taxonomia-de-la-union-europea/>